DI POCHE PAROLE - TORTA ANTICA DI CHIARE D'UOVO



Semplicità.
Normalità.
Tranquillità.

Mai vi ho bramato così tanto.

Ho fatto però una torta che vi racchiude dentro...







TORTA ANTICA DI CHIARE D'UOVO
(Ricetta tratta dal libro "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi)

INGREDIENTI:
  • 4 albumi
  • 150 gr di farina 00
  • 75 gr di zucchero finissimo Zefiro
  • 75 gr di burro fuso
  • 5 gr di cremor tartaro
  • 2,5 gr di bicarbonato di soda
  • 1 cucchiaino di essenza alla vaniglia
PROCEDIMENTO:
Mettere gli albumi all'interno di una ciotola o di una planetaria.
Iniziare a montarli e, non appena inizieranno a montare, unire a pioggia metà dello zucchero Zefiro.
Terminare di montarli sino ad avere dei bianchi gonfi e sodi.
A questo punto, unire agli albumi montati lo zucchero restante e la farina, poco per volta.
Mescolare con una spatola avendo cura di utilizzare movimenti delicati dal basso verso l'alto, per non smontare i bianchi.
Ora che il vostro composto vi sembrerà da buttare  via ( ;-P ) unite il burro liquefatto.
Infine il cremor tartaro e il bicarbonato di soda, utilizzando sempre gli stessi movimenti.
Versare il composto all'interno di una teglia.
Io ne ho usata una piccola di 15 cm di diametro circa, già imburrata e infarinata.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 20 - 25 minuti.

La ricetta originale, oltre ad avere le dosi doppie rispetto a quelle che ho utilizzato io per il mio stampo, prevede anche uva sultanina; io l'ho omessa per il semplice fatto che in casa - a parte la sottoscritta - nessuno ne va matto.








Oggi sono stata di poche parole.
Ho usato solo quelle che sentivo di voler dire.
Tutto le altre sono racchiuse in quel raggio di sole che entra dalla finestra.


Selena



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